LE OPERAZIONI DI VENTURE CAPITAL
- Edoardo Matarazzo

- 18 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Le operazioni di Venture Capital (V.C) sono progettate per sostenere la creazione e l'avvio di nuovi progetti imprenditoriali. Oltre a favorire l'imprenditore, questi interventi generano un impatto positivo sull'intero tessuto sociale, creando nuovi posti di lavoro, ricchezza, conoscenza e innovazione.
Gli operatori di Venture Capital possono intervenire in diverse fasi, a seconda dello stato di avanzamento dell'impresa. Sebbene i capitali siano cruciali per l'avvio, garantire la sostenibilità a lungo termine richiede una corretta analisi del mercato, l'identificazione di punti di forza e debolezza, e lo sviluppo di strategie durature. Le difficoltà legate alla nascita di nuove iniziative rappresentano uno dei principali ostacoli alla diffusione di imprese innovative e tecnologicamente avanzate.
In questo contesto, l'intervento degli operatori di V.C assume particolare importanza, poiché oltre al supporto finanziario, forniscono know-how e assistenza nelle decisioni strategiche complesse a secondo del livello in cui la startup si posiziona.
Le operazioni di venture capital
In base alla fase di vita di un'impresa, si possono distinguere diverse tipologie di operazioni che richiedono capitali e approcci decisionali specifici. Nel contesto generale, le operazioni di venture capital si suddividono in operazioni di Early Stage e Later Stage.
EARLY STAGE
Questa fase si riferisce al finanziamento iniziale volto a sostenere lo sviluppo di un'impresa nelle sue prime fasi. In questo momento, oltre al contributo economico, è fondamentale offrire supporto per identificare la posizione competitiva dell'impresa e definire il modello imprenditoriale più adatto per il futuro.
L'investitore deve avere fiducia nelle potenzialità del business e nelle competenze del team che guiderà l'impresa. Se esiste una buona sinergia, il fondo interviene fornendo il capitale necessario e affiancando l'imprenditore lungo tutto il periodo stabilito.
Gli investitori attivi in questa fase tendono a effettuare operazioni di minoranza attraverso sottoscrizioni di aumenti di capitale. Questa scelta risponde a due esigenze: da un lato, l'imprenditore potrebbe non avere sufficienti risorse finanziarie per avviare l'impresa autonomamente; dall'altro, tali investimenti sono considerati altamente rischiosi, quindi si preferisce lasciare autonomia all'imprenditore, che rappresenta il vero valore aggiunto in questa fase critica.
Approfondendo ulteriormente, gli investimenti destinati all'avvio possono essere classificati in sotto stadi di sviluppo dell'impresa, evidenziando così le diverse peculiarità e necessità di ciascuno.
Seed FInancing- Finanziamento del Seme
Questa tipologia di finanziamento interviene nella fase di sperimentazione, quando esiste solo un'idea o un'innovazione, ma non ancora un prodotto concreto. In questa fase, non si ha spesso a che fare con un imprenditore tradizionale, ma piuttosto con un inventore o innovatore. È raro trovare un business plan strutturato, e gli operatori che agiscono in questo contesto sono altamente specializzati, spesso in relazione al settore specifico in cui l'idea o l'innovazione si colloca. Le competenze richieste sono quindi più tecniche e scientifiche che manageriali, ed è comune trovare attività di venture capital legate a gruppi industriali operanti in settori affini. Il taglio medio di un'operazione seed varia generalmente tra 50.000 e 150.000€ (fonte: "Private Equity e Venture Capital" di Anna Gervasoni e Fabio L. Sattin).
In questo contesto, si possono distinguere anche le operazioni "pre-seed", che si concentrano principalmente sull'intervento scientifico e sull'innovazione.
Start uo Financiing
In questa fase, l'investitore interviene quando l'attività produttiva è pronta per essere avviata, anche se la validità del prodotto non è ancora pienamente comprovata. Anche qui le sfide sono di natura tecnica e scientifica, simili a quelle riscontrate nella fase precedente. Tuttavia, a differenza del seed financing, esiste già un prodotto. Le basi per avviare l'impresa sono individuate, mentre nel seed financing devono ancora essere definite. Le risorse investite in questa fase sono destinate a sviluppare l'attività produttiva, permettendo all'impresa di entrare sul mercato con un prodotto pronto per la commercializzazione.
LATER STAGE
Questa fase si concentra su iniziative imprenditoriali che hanno già superato la fase iniziale e, in molti casi, hanno già beneficiato di un round di investimento da parte di venture capital. L'obiettivo principale è supportare aziende che sono già operative e si trovano in una fase di crescita accelerata, pronte a espandersi significativamente nel loro mercato di riferimento (scaleup). Gli interventi in questa fase sono generalmente di entità superiore rispetto a quelli delle fasi precedenti, mirati a consolidare la posizione dell'azienda e a stimolarne l'espansione.
Per approfondire quali sono gli operatori di riferimento puoi anche leggere l'articolo "Chi sono gli attori del Venture Capital?" (clicca qui).
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